Lupi, oggi arriva Macciocca,ex Morolo, quest'anno 16 gol in D
Vestiranno la maglia rossoblù i tre classe '90
Ianiri (Frosinone), Morena (Cb 1919) e Di Bonito
Possibile anche l'accordo con Covelli. Intesa raggiunta con altri tre juniores. Si riavvicina Favata
Lupi, oggi arriva Macciocca
Conclusa la trattativa con la punta ex Morolo, quest'anno 16 gol in D
COLPO in extremis per
quanto riguarda l'attacco
rossoblù.
Nella giornata di ieri il
direttore sportivo Visone ha
raggiunto l'accordo con Loreto
Macciocca ('84). La
trattativa è stata portata
avanti dopo lo stop delle altre
operazioni intraprese in
questi giorni con i vari Basilico,
Farrugia (di cui riferiamo
a parte) e De Luca. Vincenzo
Visone ha avuto il via
libera da parte del presidente
Capone ed immediatamente
si è proceduto a
concludere l'accordo di massima.
Anche Francesco Covelli
è stato ad un passo dai
lupi, ieri pomeriggio, e l'accordo
potrebbe ancora essere
trovato nella giornata di
oggi. Macciocca questa mattina
sarà a Campobasso per
firmare il contratto che li legherà
ai lupi per la prossima
stagione.
Per quanto riguarda l'ex
attaccante del Morolo il curriculum
parla chiaro: giovanili
nelle fila del Milan, poi
acquistato dal Lanciano che
prima lo dirotta a Tivoli e
poi lo richiama per una stagione
(quest'ultima) che inizia
bene (5 presenze ed una
rete) ma che poi diventa difficile.
Macciocca chiede di
giocare con più continuità a
va a finire al Morolo in serie
D dove segna 16 gol. La crisi
societaria della squadra
abruzzese fa il resto con
l'attaccante che riprende
possesso del suo cartellino
ed è libero di accasarsi altrove.
A questo punto è arrivata
la chiamata del Campobasso
che per lui rappresenta
una grande occasione.
Dell'altro possibile lupo,
Ciccio Covelli, invece si conosce
già molto avendolo
potuto ammirare quest'anno
nelle fila dell'Agnone
dove ha disputato una stagione
fantastica culminata
con 11 realizzazioni. I tifosi
del Campobasso se lo ricordano
soprattutto per la
strordinaria prestazione che
disputò nella gara di andata
del derby Campobasso-
Agnone dell'ultimo campionato.
Covelli era stato inseguito
da Capone nel corso
del marcato di riparazione,
ma poi l'affare sfumò perché
l'attaccante preferì restare
in alto Molise. Questa volta
però la punta potrebbe non
riuscire a resistere alle
avance della società rossoblù.
Nella giornata di ieri,
oltre a questi due attaccanti
sono state portate a termine
altre trattative con alcuni
giocatori juniores: si tratta
dei terzini Iamore ('90) dal
Frosinone, Morena ('90)
dal Campobasso 1919 e Di
Bonito ('90) proveniente
dall'Eccellenza toscana.
Tutti e tre dovrebbero essere
ufficalizzati oggi dalla società
insieme ai giocatori
con i quali già si è raggiunto
un accordo nei giorni
scorsi: Maglione, Teta,
Pellegrino, Marini, Renzi.
Frenata invece per Mariano
Robustelli ('88) a causa
della situazione incerta
dell'Avellino. Il Campobasso,
comunque, inizia a prendere
forma.
Giorgio C. Mascione
Sfumano Farrugia e Basilico
Capone: «Guardiamo all'estero»
SONO FALLITI i tentativi
di Ferruccio Capone di assicurarsi
almeno uno dei
due attaccanti del Como
per la prossima stagione.
Negli ultimi due giorni il
presidente del Campobasso
ha provato prima a strappare
Massimiliano Farrugia
('80) alla società lariana
e successivameente
ha rivolto il suo interesse
verso Mauro Basilico
('77) ex attaccante della
Polesiana in procinto invece
di lasciare il club lombardo.
Entrambi i tentativi
sono andati a vuoto, ma
per fortuna i lupi avevano
già le alternative.
Per Massimiliano Farrugia
infatti non c'è stato
nulla da fare perché il
Como ha sciolto i suoi dubbi
ed ha deciso di fare un
contratto professionistico
all'attaccante 28enne. L'affare
Mauro Basilico invece
sarebbe potuto andare in
porto se solo il Campobasso
si fosse mosso per tempo.
Dopo aver siglato 21
reti la scorsa stagione Basilico
ha deciso di lasciare
la società lariana. Una
eventuale offerta del Campobasso
sarebbe stata la
più gradita ma prima di
partire per le vacanze a
Formentera l'attaccante
abruzzese ha deciso di accettare
l'offerta del Virtus
Entella Chiavari, società
genovese appena promossa
in serie D dopo aver vinto
il campionato d'Eccellenza
ligure. Basilico ha esposto
esattamente questa situazione
a Ferruccio Capone
nel corso della telefonata
effettuata dal presidente
rossoblù nella giornata di
ieri. A confermarlo è stato
lo stesso Capone che, abbastanza
abbattuto, ha annunciato
l'esito negativo
delle due trattative: «Non
c'è stato nulla da fare. - ha
commentato il patron a
caldo - Tutti e due i giocatori
avevano già un accordo.
Uno rimarrà dov'è e
l'altro se non sbaglio andrà
a giocare nell'Entella».
Una ammissione onesta
ma preoccupante perché
ora al Campobasso comincia
seriamente a mancare
una punta di spessore da
affiancare ad un Majella
che comincia a dare segnali
di nervosismo. Nel corso
di questi mesi infatti sono
stati in molti gli attaccanti
importanti trattati dal
Campobasso e poi, per un
motivo o per l'altro, accasatisi
con altrii club. Si è
cominciato con Pazzi, che
aveva già un accordo informale
con Capone e che è
stato lasciato andare
all'Angolana perchè si
aspettava Nunzio Majella.
Già, proprio Nunzio Majella
ha condizionato gran
parte del mercato del Campobasso.
A lungo aspettato,
ha fatto perdere a Capone
i «treni» di Palumbo
dell'Aversa Normanna e
soprattutto quello di Fabio
De Luca sul quale si è tergiversato
un po' troppo
specialmente nel momento
in cui la Scafatese era in
crisi societaria. Nessun
problema, comunque. Capone
ha già la soluzione.
«Dobbiamo iniziare a
guardare anche il mercato
estero». Si tornerà a far
spese in Argentina? gcm
agnonese cerone a un passo dalla riconferma
postato da REDAZIONE [04/07/2008 14:20]
«Sarracino? Non capisco chi possa mettere
in giro queste voci. Incontreremo Cerone»
Il presidente granata parla all'indomani del ritiro delle dimissioni: «La società è forte»
Marcovecchio: un atto dovuto
«Resto al timone dell'Agnone per volere della cittadinanza
che merita una squadra di calcio in serie D. Adesso tutti a lavoro»
IL giorno dopo il fatidico
«sì» Franco Marcovecchio
è raggiante e pronto per il
suo nono anno da presidente
dell'Olympia Agnonese.
L'assemblea di mercoledì
ha visto il numero uno granata
ritirare le dimissioni
presentate nelle scorse settimane,
quando consegnò il
mandato al primo cittadino
De Vita. Una decisione
frutto di una saggia riflessione
e condizionata dalla
stragrande volontà espressa
dal popolo di fede granata
che fino all'ultimo
istante ha scongiurato una
definitiva uscita dal club
altomolisano dell'amato
«ingegnere».
«La mia decisione è stata
spinta dall'entusiasmo
di tutta la città20- dice il
presidente Marcovecchio -
Sono stato convinto da tutta
la cittadinanza che ha
esternato il volere di una
permanenza nell'Olympia
Agnonese. La città merita
questa categoria e il passo
è stato fatto per un forte
senso di responsabilità.
Avevo presentato le dimissioni
perché dopo otto anni
pensavo che c'era bisogno
di una rinfrescata a livello
societario. Adesso si riparte
dal fatto che abbiammo
una società molto solida e
compatta. Non sarebbe stato
giusto che per 'colpa' del
presidente tutto questo non
sarebbe andato in porto.
Adesso stileremo l'organigramma
societario in modo
che ognuno possa fin da
subito prendere in mano il
suo ruolo e lavorare per
l'Olympia Agnonese. Sappiamo
che possiamo guardare
con fiducia al nostro
futuro. L'anno scorso nei
primi giorni di luglio non
avevamo ancora giocatori.
Quest'anno invece abbiamo
un'ossatura ben consolidata,
e sappiamo dove dovremo
lavorare». Ci saranno
delle sostanziali novità
nelle cariche societarie?
«Dobbiamo incontrarci.
Il presidente c'è... E poi
visto che il gruppo è pressappoco
identico a quello
dell'anno scorso credo che
non ci saranno sostanziali
differenze». Passando al
lato tecnico, negli ultimi
giorni si sono fatti i
nomi di Ersilio Cerone
ma anche quello di Ugo
Sarracino per un clamoroso
ritorno sulla panchina
granata. Che c'è
di vero? «Non so chi mette
in giro queste voci, ma
penso che Sarracino sia
molto difficile rivederlo
sulla panchina dell'Agnone.
Personalmente non ho
mai parlato con lui. Comunqe
Ugo dovrebbe ripartire
da dove ci ha lasciati,
visto che in questo
periodo non ha maturato
altre esperienze che avrebbero
potuto farlo crescere, e
a noi onostamente non andrebbe
bene. Cerone lo incontremo
molto probabilmente
domani (oggi per chi
legge, ndr). Farà una passeggiata
delle nostre parti
e vedremo se ci saranno le
condizioni per continuare a
lavorare insieme». Ma che
Agnone possiamo aspettarci
per il prossimo
campionato? «Il nostro
obiettivo è la salvezza, e
cercheremo di raggiungerla
».
Marco Masciantonio
Patron Marcovecchio ha perso il timone soltanto per pochi giorni
Tra oggi e domani l'incontro con il tecnico abruzzese
Cerone a un passo dalla conferma
Ma i granata si cautelano
ERSILIO Cerone, Vittorio
Belotti, Ugo Sarracino.
Eccola qua la griglia che i
dirigenti agnonesi hanno
disegnato per individuare
il nome del prossimo allenatore
granata.
Il tecnico marsicano,
che nella stagione che si è
da poco conclusa ha dimostrato
di essere all'altezza
sia sotto l'aspetto tecnico
sia sotto il profilo umano,
è ovviamente in pole position.
Cerone è stato ad
Agnone negli ultimi giorni
e, tra oggi e domani,
incontrerà patron Marcovecchio,
Maurizio Sabelli
e soci per definire i dettaglia
del suo rinnovo in
panca. L'unico dubbio in
proposito resta quello
dell'ingaggio. L'Agnone
non ha intenzione di
spendere gli stessi soldi
dell'anno scorso. Il discorso
vale soprattutto per i
giocatori, ma potrebbe essere
esteso anche il tecnico.
L'ex centrale difensivo
della Triestina sa di avere
un forte ascendente
sulla piazza. I tifosi lo apprezzano
e i dirigenti lo
stimano: l'accordo sembra
una mera formalità.
In Altomolise, comunque,
ci si cautela. I contatti
con Vittorio Belotti
sono proseguiti fino a
qualche giorno fa. E anche
Sarracino sarebbe
stato «avvicinato», anche
se il patron (intervista al
lato) smentisce. Sia il tecnico
bergamasco trapiantato
in Campania che
il brizzolato allenatore
campano, ma campobassano
d'adozione, potrebbero
essere ricontattati se
il «Cerone bis» non dovesse
essere ratificato da
Marcovecchio. Frattanto
ad Agnone ci si consola
col fatto di avere la (quasi)
certezza di un nuovo
torneo di «quarta serie»
tutto da vivere. Con un
anno di esperienza in più
l'obiettivo salvezza potrà
essere raggiunto anche
senza l'appendice thrilling
dei playout.
Maurizio Cavaliere Cerone: conferma vicina
Torneo Regione Molise
A Bojano talenti in mostra
Carlini e Mite
conquistano
le semifinali
'matesine'
SI avvia verso l'epilogo il torneo
bifernino riservato ai quarta categoria.
Già pervenuti al momento i
nominativi di due dei quattro semifinalisti
del tabellone principale.
Nel dettaglio, nella parte bassa
del seeding, primo ad accedervi è
stato Fabrizio Carlini, tesserato
del CT Castel di Sangro, e da anni
tra i più assidui frequentatori delle
competizioni tennistiche molisane.
Invero, la sua vittoria maturata
al cospetto di Fabrizio Fusco, è
giunta prima del limite, causa il
forfait cui è stato costretto il campobassano
agli inizi del terzo set,
cui si era pervenuti grazie al successo
di quest'ultimo al tie-break
della prima partita, cui ha fatto
seguito la pronta risposta dell'abruzzese
nella seconda, terminata
con il punteggio di 6-4. Poi, la resa
di Fusco dovuta a problemi fisici,
sicuramente acuiti dalla soffocante
calura del primo pomeriggio
matesino. Nell'altro quarto di finale
della parte bassa del tabellone,
avanza Giovanni Mite, prevalso
sull'isernino Francesco Antonucci
grazie all'agevole supremazia
del primo set, cui ha fatto da
corollario anche il successo nella
seconda partita, più combattuta e
terminata con lo score di 6-4. Da
definire invece i semifinalisti della
parte alta del seeding, che emergeranno
dal doppio confronto dei
quarti di finale, nei quali saranno
contrapposti rispettivamente Michele
Santilli ad Ivan Zullo, ed il
bifernino Antonio Prioriello all'agnonese
Francesco Amore. A chiudere,
diamo uno sguardo anche ai
responsi del tabellone di consolazione,
che ha provveduto a designare
i propri quattro migliori
rappresentanti, rivelatisi Ersilio
Tonti, nel turno precedente vincitore
in due set su Dante Trabassi,
Marco Palazzo, giovatosi del forfait
di Alfredo Mancini, Giacomo
Gallina, prevalso sul sangrino Antonio
Gasbarro, ed Alessandro Coloccia,
che ha avuto la meglio su
Salvatore De Gregorio. Nella giornata
di domani, entrambe le competizioni
su cui si articola la manifestazione,
saranno chiamate a
designare i propri finalisti, con i
match in programma che si preannunziano
di sicuro richiamo.
Mario Varriano
http://www.nuovomolise.
Trivento «stop», il mercato,aspetta l'ondata dei 'pro'
postato da REDAZIONE [04/07/2008 14:18]
Fumata nera per la Srl, appuntamento rinviato
Trivento «stop», il mercato
aspetta l'ondata dei 'pro'
ANCORA una fumata nera per
il Trivento. La Società a responsabilità
limitata che dovrebbe
vedere la luce a Campobasso, in
uno studio notarile del centro
cittadino, e che sancirebbe l'ingresso
nel club trignino delle famiglia
Falcione, non è ancora
nata. L'appuntamento è rinviato
probabilmente a oggi o tutt'al
più alla prossima settimana.
Nessun movimento neanche
in zona mercato. Dopo gli acquisti
di Gentile, Palombizio, D'Aversa
e le importanti riconferme
di tanti «assi» della vittoriosa
stagione che si è appena conclusa,
il presidente dell'Atletico,
Gino Griguoli e gli altri dirigenti
hanno deciso di aspettare ancora,
precisamente quando una
buona parte dei calciatori di C
sarà costretta a scendere di categoria.
http://www.nuovomolise.net/
venerdì 4 luglio 2008
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