venerdì 4 luglio 2008

le molisane

Lupi, oggi arriva Macciocca,ex Morolo, quest'anno 16 gol in D

Vestiranno la maglia rossoblù i tre classe '90

Ianiri (Frosinone), Morena (Cb 1919) e Di Bonito

Possibile anche l'accordo con Covelli. Intesa raggiunta con altri tre juniores. Si riavvicina Favata

Lupi, oggi arriva Macciocca

Conclusa la trattativa con la punta ex Morolo, quest'anno 16 gol in D

COLPO in extremis per

quanto riguarda l'attacco

rossoblù.

Nella giornata di ieri il

direttore sportivo Visone ha

raggiunto l'accordo con Loreto
Macciocca ('84). La

trattativa è stata portata

avanti dopo lo stop delle altre

operazioni intraprese in

questi giorni con i vari Basilico,

Farrugia (di cui riferiamo

a parte) e De Luca. Vincenzo

Visone ha avuto il via

libera da parte del presidente

Capone ed immediatamente

si è proceduto a

concludere l'accordo di massima.

Anche Francesco Covelli

è stato ad un passo dai

lupi, ieri pomeriggio, e l'accordo

potrebbe ancora essere

trovato nella giornata di

oggi. Macciocca questa mattina

sarà a Campobasso per

firmare il contratto che li legherà

ai lupi per la prossima

stagione.

Per quanto riguarda l'ex

attaccante del Morolo il curriculum

parla chiaro: giovanili

nelle fila del Milan, poi

acquistato dal Lanciano che

prima lo dirotta a Tivoli e

poi lo richiama per una stagione

(quest'ultima) che inizia

bene (5 presenze ed una

rete) ma che poi diventa difficile.

Macciocca chiede di

giocare con più continuità a

va a finire al Morolo in serie

D dove segna 16 gol. La crisi

societaria della squadra

abruzzese fa il resto con

l'attaccante che riprende

possesso del suo cartellino

ed è libero di accasarsi altrove.

A questo punto è arrivata

la chiamata del Campobasso

che per lui rappresenta

una grande occasione.

Dell'altro possibile lupo,

Ciccio Covelli, invece si conosce

già molto avendolo

potuto ammirare quest'anno

nelle fila dell'Agnone

dove ha disputato una stagione

fantastica culminata

con 11 realizzazioni. I tifosi

del Campobasso se lo ricordano

soprattutto per la

strordinaria prestazione che

disputò nella gara di andata

del derby Campobasso-

Agnone dell'ultimo campionato.

Covelli era stato inseguito

da Capone nel corso

del marcato di riparazione,

ma poi l'affare sfumò perché

l'attaccante preferì restare

in alto Molise. Questa volta

però la punta potrebbe non

riuscire a resistere alle

avance della società rossoblù.

Nella giornata di ieri,

oltre a questi due attaccanti

sono state portate a termine

altre trattative con alcuni

giocatori juniores: si tratta

dei terzini Iamore ('90) dal

Frosinone, Morena ('90)

dal Campobasso 1919 e Di
Bonito ('90) proveniente

dall'Eccellenza toscana.

Tutti e tre dovrebbero essere

ufficalizzati oggi dalla società

insieme ai giocatori

con i quali già si è raggiunto

un accordo nei giorni

scorsi: Maglione, Teta,
Pellegrino, Marini, Renzi.

Frenata invece per Mariano
Robustelli ('88) a causa

della situazione incerta

dell'Avellino. Il Campobasso,

comunque, inizia a prendere

forma.

Giorgio C. Mascione

Sfumano Farrugia e Basilico

Capone: «Guardiamo all'estero»

SONO FALLITI i tentativi

di Ferruccio Capone di assicurarsi

almeno uno dei

due attaccanti del Como

per la prossima stagione.

Negli ultimi due giorni il

presidente del Campobasso

ha provato prima a strappare

Massimiliano Farrugia

('80) alla società lariana

e successivameente

ha rivolto il suo interesse

verso Mauro Basilico
('77) ex attaccante della

Polesiana in procinto invece

di lasciare il club lombardo.

Entrambi i tentativi

sono andati a vuoto, ma

per fortuna i lupi avevano

già le alternative.

Per Massimiliano Farrugia

infatti non c'è stato

nulla da fare perché il

Como ha sciolto i suoi dubbi

ed ha deciso di fare un

contratto professionistico

all'attaccante 28enne. L'affare

Mauro Basilico invece

sarebbe potuto andare in

porto se solo il Campobasso

si fosse mosso per tempo.

Dopo aver siglato 21

reti la scorsa stagione Basilico

ha deciso di lasciare

la società lariana. Una

eventuale offerta del Campobasso

sarebbe stata la

più gradita ma prima di

partire per le vacanze a

Formentera l'attaccante

abruzzese ha deciso di accettare

l'offerta del Virtus

Entella Chiavari, società

genovese appena promossa

in serie D dopo aver vinto

il campionato d'Eccellenza

ligure. Basilico ha esposto

esattamente questa situazione

a Ferruccio Capone

nel corso della telefonata

effettuata dal presidente

rossoblù nella giornata di

ieri. A confermarlo è stato

lo stesso Capone che, abbastanza

abbattuto, ha annunciato

l'esito negativo

delle due trattative: «Non
c'è stato nulla da fare. - ha

commentato il patron a

caldo - Tutti e due i giocatori
avevano già un accordo.

Uno rimarrà dov'è e

l'altro se non sbaglio andrà

a giocare nell'Entella».

Una ammissione onesta

ma preoccupante perché

ora al Campobasso comincia

seriamente a mancare

una punta di spessore da

affiancare ad un Majella

che comincia a dare segnali

di nervosismo. Nel corso

di questi mesi infatti sono

stati in molti gli attaccanti

importanti trattati dal

Campobasso e poi, per un

motivo o per l'altro, accasatisi

con altrii club. Si è

cominciato con Pazzi, che

aveva già un accordo informale

con Capone e che è

stato lasciato andare

all'Angolana perchè si

aspettava Nunzio Majella.

Già, proprio Nunzio Majella

ha condizionato gran

parte del mercato del Campobasso.

A lungo aspettato,

ha fatto perdere a Capone

i «treni» di Palumbo

dell'Aversa Normanna e

soprattutto quello di Fabio

De Luca sul quale si è tergiversato

un po' troppo

specialmente nel momento

in cui la Scafatese era in

crisi societaria. Nessun

problema, comunque. Capone

ha già la soluzione.

«Dobbiamo iniziare a

guardare anche il mercato

estero». Si tornerà a far

spese in Argentina? gcm


agnonese cerone a un passo dalla riconferma
postato da REDAZIONE [04/07/2008 14:20]
«Sarracino? Non capisco chi possa mettere

in giro queste voci. Incontreremo Cerone»

Il presidente granata parla all'indomani del ritiro delle dimissioni: «La società è forte»

Marcovecchio: un atto dovuto

«Resto al timone dell'Agnone per volere della cittadinanza

che merita una squadra di calcio in serie D. Adesso tutti a lavoro»

IL giorno dopo il fatidico

«sì» Franco Marcovecchio

è raggiante e pronto per il

suo nono anno da presidente

dell'Olympia Agnonese.

L'assemblea di mercoledì

ha visto il numero uno granata

ritirare le dimissioni

presentate nelle scorse settimane,

quando consegnò il

mandato al primo cittadino

De Vita. Una decisione

frutto di una saggia riflessione

e condizionata dalla

stragrande volontà espressa

dal popolo di fede granata

che fino all'ultimo

istante ha scongiurato una

definitiva uscita dal club

altomolisano dell'amato

«ingegnere».

«La mia decisione è stata

spinta dall'entusiasmo

di tutta la città20- dice il

presidente Marcovecchio -

Sono stato convinto da tutta

la cittadinanza che ha

esternato il volere di una

permanenza nell'Olympia

Agnonese. La città merita

questa categoria e il passo

è stato fatto per un forte

senso di responsabilità.

Avevo presentato le dimissioni

perché dopo otto anni

pensavo che c'era bisogno

di una rinfrescata a livello

societario. Adesso si riparte

dal fatto che abbiammo

una società molto solida e

compatta. Non sarebbe stato

giusto che per 'colpa' del

presidente tutto questo non

sarebbe andato in porto.

Adesso stileremo l'organigramma

societario in modo

che ognuno possa fin da

subito prendere in mano il

suo ruolo e lavorare per

l'Olympia Agnonese. Sappiamo

che possiamo guardare

con fiducia al nostro

futuro. L'anno scorso nei

primi giorni di luglio non

avevamo ancora giocatori.

Quest'anno invece abbiamo

un'ossatura ben consolidata,

e sappiamo dove dovremo

lavorare». Ci saranno
delle sostanziali novità

nelle cariche societarie?

«Dobbiamo incontrarci.

Il presidente c'è... E poi

visto che il gruppo è pressappoco

identico a quello

dell'anno scorso credo che

non ci saranno sostanziali

differenze». Passando al
lato tecnico, negli ultimi

giorni si sono fatti i

nomi di Ersilio Cerone

ma anche quello di Ugo

Sarracino per un clamoroso

ritorno sulla panchina

granata. Che c'è

di vero? «Non so chi mette
in giro queste voci, ma

penso che Sarracino sia

molto difficile rivederlo

sulla panchina dell'Agnone.

Personalmente non ho

mai parlato con lui. Comunqe

Ugo dovrebbe ripartire

da dove ci ha lasciati,

visto che in questo

periodo non ha maturato

altre esperienze che avrebbero

potuto farlo crescere, e

a noi onostamente non andrebbe

bene. Cerone lo incontremo

molto probabilmente

domani (oggi per chi

legge, ndr). Farà una passeggiata
delle nostre parti

e vedremo se ci saranno le

condizioni per continuare a

lavorare insieme». Ma che
Agnone possiamo aspettarci

per il prossimo

campionato? «Il nostro
obiettivo è la salvezza, e

cercheremo di raggiungerla

».

Marco Masciantonio

Patron Marcovecchio ha perso il timone soltanto per pochi giorni



Tra oggi e domani l'incontro con il tecnico abruzzese

Cerone a un passo dalla conferma

Ma i granata si cautelano

ERSILIO Cerone, Vittorio

Belotti, Ugo Sarracino.

Eccola qua la griglia che i

dirigenti agnonesi hanno

disegnato per individuare

il nome del prossimo allenatore

granata.

Il tecnico marsicano,

che nella stagione che si è

da poco conclusa ha dimostrato

di essere all'altezza

sia sotto l'aspetto tecnico

sia sotto il profilo umano,

è ovviamente in pole position.

Cerone è stato ad

Agnone negli ultimi giorni

e, tra oggi e domani,

incontrerà patron Marcovecchio,

Maurizio Sabelli

e soci per definire i dettaglia

del suo rinnovo in

panca. L'unico dubbio in

proposito resta quello

dell'ingaggio. L'Agnone

non ha intenzione di

spendere gli stessi soldi

dell'anno scorso. Il discorso

vale soprattutto per i

giocatori, ma potrebbe essere

esteso anche il tecnico.

L'ex centrale difensivo

della Triestina sa di avere

un forte ascendente

sulla piazza. I tifosi lo apprezzano

e i dirigenti lo

stimano: l'accordo sembra

una mera formalità.

In Altomolise, comunque,

ci si cautela. I contatti

con Vittorio Belotti

sono proseguiti fino a

qualche giorno fa. E anche

Sarracino sarebbe

stato «avvicinato», anche

se il patron (intervista al

lato) smentisce. Sia il tecnico

bergamasco trapiantato

in Campania che

il brizzolato allenatore

campano, ma campobassano

d'adozione, potrebbero

essere ricontattati se

il «Cerone bis» non dovesse

essere ratificato da

Marcovecchio. Frattanto

ad Agnone ci si consola

col fatto di avere la (quasi)

certezza di un nuovo

torneo di «quarta serie»

tutto da vivere. Con un

anno di esperienza in più

l'obiettivo salvezza potrà

essere raggiunto anche

senza l'appendice thrilling

dei playout.

Maurizio Cavaliere Cerone: conferma vicina



Torneo Regione Molise

A Bojano talenti in mostra

Carlini e Mite

conquistano

le semifinali

'matesine'

SI avvia verso l'epilogo il torneo

bifernino riservato ai quarta categoria.

Già pervenuti al momento i

nominativi di due dei quattro semifinalisti

del tabellone principale.

Nel dettaglio, nella parte bassa

del seeding, primo ad accedervi è

stato Fabrizio Carlini, tesserato

del CT Castel di Sangro, e da anni

tra i più assidui frequentatori delle

competizioni tennistiche molisane.

Invero, la sua vittoria maturata

al cospetto di Fabrizio Fusco, è

giunta prima del limite, causa il

forfait cui è stato costretto il campobassano

agli inizi del terzo set,

cui si era pervenuti grazie al successo

di quest'ultimo al tie-break

della prima partita, cui ha fatto

seguito la pronta risposta dell'abruzzese

nella seconda, terminata

con il punteggio di 6-4. Poi, la resa

di Fusco dovuta a problemi fisici,

sicuramente acuiti dalla soffocante

calura del primo pomeriggio

matesino. Nell'altro quarto di finale

della parte bassa del tabellone,

avanza Giovanni Mite, prevalso

sull'isernino Francesco Antonucci

grazie all'agevole supremazia

del primo set, cui ha fatto da

corollario anche il successo nella

seconda partita, più combattuta e

terminata con lo score di 6-4. Da

definire invece i semifinalisti della

parte alta del seeding, che emergeranno

dal doppio confronto dei

quarti di finale, nei quali saranno

contrapposti rispettivamente Michele

Santilli ad Ivan Zullo, ed il

bifernino Antonio Prioriello all'agnonese

Francesco Amore. A chiudere,

diamo uno sguardo anche ai

responsi del tabellone di consolazione,

che ha provveduto a designare

i propri quattro migliori

rappresentanti, rivelatisi Ersilio

Tonti, nel turno precedente vincitore

in due set su Dante Trabassi,

Marco Palazzo, giovatosi del forfait

di Alfredo Mancini, Giacomo

Gallina, prevalso sul sangrino Antonio

Gasbarro, ed Alessandro Coloccia,

che ha avuto la meglio su

Salvatore De Gregorio. Nella giornata

di domani, entrambe le competizioni

su cui si articola la manifestazione,

saranno chiamate a

designare i propri finalisti, con i

match in programma che si preannunziano

di sicuro richiamo.

Mario Varriano







http://www.nuovomolise.

Trivento «stop», il mercato,aspetta l'ondata dei 'pro'
postato da REDAZIONE [04/07/2008 14:18]
Fumata nera per la Srl, appuntamento rinviato

Trivento «stop», il mercato

aspetta l'ondata dei 'pro'

ANCORA una fumata nera per

il Trivento. La Società a responsabilità

limitata che dovrebbe

vedere la luce a Campobasso, in

uno studio notarile del centro

cittadino, e che sancirebbe l'ingresso

nel club trignino delle famiglia

Falcione, non è ancora

nata. L'appuntamento è rinviato

probabilmente a oggi o tutt'al

più alla prossima settimana.

Nessun movimento neanche

in zona mercato. Dopo gli acquisti

di Gentile, Palombizio, D'Aversa

e le importanti riconferme

di tanti «assi» della vittoriosa

stagione che si è appena conclusa,

il presidente dell'Atletico,

Gino Griguoli e gli altri dirigenti

hanno deciso di aspettare ancora,

precisamente quando una

buona parte dei calciatori di C

sarà costretta a scendere di categoria.



http://www.nuovomolise.net/

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