mercoledì 25 giugno 2008

LA FAVOLA DI MAINELLA, VOLTO NUOVO DEL GOL ABRUZZESE:

DOMANI FIRMA CON IL LANCIANO Il capocannoniere dell'Eccellenza, 23 anni, saluta Casoli dopo avergli regalato la D e vola direttamente in C2
DALLA REDAZIONE -
E’ l’ennesima favola dell’Eccellenza. Una favola nella favola, potremmo dire. Quella di Mattia Mainella, 23 anni, bomber che ha fatto volare il Casoli sul tetto della sua storia ottantennale. Il volto nuovo del gol abruzzese ha deciso che questo era il suo anno, ed è esploso in tutta la sua fame di vittorie.

Ventidue centri in campionato, con quattro rigori, prodezze anche ai play off, compresa la perla-promozione nella finale di ritorno contro il Cantù. L’ultimo gioiello, un pallonetto da metà campo, di una collezione di rarità.
Dopo un’annata così bella e vincente, culminata con la promozione in serie D del Casoli, Mainella ha spiccato il volo saltando direttamente l’ostacolo: per lui è già tempo di confrontarsi con la C. Lo volevano Potenza, Samb, Pescara e altre. Lui è stato convinto dai frentani, che gli consentiranno di giocarsi il posto e di ambire anche ad una maglia da titolare. Scelta azzeccata.

Domani l’attaccante di Atessa firmerà il suo primo contratto da professionista con la nuova Virtus Lanciano della famiglia Maio, che riparte dalla serie C2. Mainella è il primo acquisto della proprietà frentana da mettere a disposizione del neo allenatore Eusebio Di Francesco. Meglio cominciare acquistando gente affamata e vincente, avranno pensato bene i Maio.

Mattia Mainella arriva con un curriculum di tutto rispetto in serie C: in sei campionati giocati da dilettante – quattro ad Atessa, due a Casoli – ha segnato 68 reti nelle sole gare di campionato. Con un fisico longilineo (è alto un metro e 92) e i piedi raffinati, il bomber del Casoli arriva con le credenziali giuste per imporsi anche tra i pro’. Merito di Marcello Di Camillo, che gli ha costruito una squadra intorno per farlo rendere al massimo sotto porta e lo ha lasciato libero di svariare e d'inventare quello che il suo estro superiore alla media gli suggeriva. Bravo il ds D'Orazio e la società casolana a puntare fortissimo su di lui dopo la vittoria della Promozione. I giovani crescono così: con la fiducia e la responsabilità. Cosa sarebbe successo se il Casoli avesse puntato su qualche marpione di queste categorie invece di scommettere ad occhi chiusi sul suo fenomeno?

L’Eccellenza è un buon trampolino di lancio, lo dice la storia. Basta ricordare i salti in alto più recenti: Correa (Penne), Sansone (Montorio), Censori (Sant), Masini (Canistro).
Lanciano è la piazza giusta per far diventare grandi i giovani emergenti, anche qui a parlare sono gli almanacchi (Nassi, Ferreira Pinto, Di Gennaro, Soncin, Correa, Bonvissuto).

Il matrimonio, insomma, è quello giusto. Per durare a lungo e raccontarci l’ennesima favola calcistica partita dal pianeta dilettantistico… In bocca al lupo Mattia, gli appassionati del nostro calcio regionale faranno il tifo per te!

Orlando D’Angelo
http://www.abruzzocalciodilettanti.it/Home.asp

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