CHIETI, SOLO GOL PESANTI PER ALESSIO ROSA
Ancora una volta una rete dell'attaccante ascolano si rivela determinante ai fini della vittoria
893' giocati, cinque gol e tante prestazioni convincenti. Se il Chieti è così in alto, il merito è anche di Alessio Rosa (nella foto). L’attaccante di Ascoli Piceno, infatti, nelle prime dieci partite di campionato è sempre sceso in campo. E non ha deluso le aspettative, deliziando i suoi tifosi con gol, assist per i compagni e, soprattutto, tanta corsa. Contro il Morro d’Oro, dopo aver regalato a Ploshtakov una quantità esorbitante di assist, l’ex punta del Centobuchi ha fatto centro. E per lui è stato la prima marcatura della stagione siglata dagli undici metri. A dire il vero, anche sul primo gol, assegnato a Vitone, resta vivo qualche dubbio. “Dopo la splendida conclusione di Fernando – assicura Rosa – ho deviato la sfera con il ginocchio. Senza la mia deviazione la palla sarebbe entrata lo stesso in rete? Non so…”. Ma sono dettagli. Il punto è un altro: centrando la terza vittoria consecutiva, sia pur senza brillare, il Chieti si piazza a ridosso delle prime della classe. Ed ora, com’è logico che sia, la tifoseria sogna la vetta. “E’ una vittoria che fa morale”. Dopo la sesta vittoria stagione, il volto di Alessio Rosa brilla. “Stare tra le prime è una sensazione splendida. Ma dobbiamo restare coi piedi per terra: il campionato è ancora lungo, le trappole sono ancora tante. Insomma, il discorso è semplice: quando le cose non andavano per il verso giusto, non ci eravamo buttati a terra; ora, invece, evitiamo voli pindarici”. Dopo il brutto, bruttissimo tonfo di Bojano, non era facile immaginare un filotto così positivo. “Anche la sconfitta subita in terra molisana ha avuto, per così dire, i suoi effetti positivi. Perché, in quella circostanza, abbiamo capito sulla nostra pelle che – in serie D – "squadre-materasso" non esistono. Ora che siamo riusciti ad ingranare la marcia, posso tranquillamente dire che, se riusciamo ad esprimerci come sappiamo, non ce n’è per nessuno”. Ma, lì davanti, Sant, L’Aquila e Atessa VdS non hanno alcuna intenzione di fermarsi...“Certo, sono squadre sicuramente all’altezza. Non a caso, la formazione che mi ha fatto maggior impressione è proprio quella di Cifaldi. Perché gioca un calcio concreto e, a tratti, anche bello. Ma è anche vero che, contro le prime della classe, abbiamo fatto benissimo, conquistando due vittorie (Atessa e Sant, ndr) ed un pareggio (L’Aquila, ndr). Al di là di tutto, è ancora presto per dare giudizi. Tra qualche settimana, si aprirà il mercato di riparazione: probabilmente, molte squadre si rinforzeranno”. Il Chieti ha bisogno di qualche nuovo innesto? “Partiamo dal presupposto che non è mio compito fare queste valutazioni. Ad ogni modo, se arriverà qualcuno che potrà garantirci un salto di qualità, sarò il primo ad essere felice. Ma non bisogna neanche dimenticare che questa squadra, così com’è, è già forte”. Questa squadra possiede dunque le potenzialità per puntare alla vittoria del campionato? “Ripeto: procediamo per gradi, cercando di esprimerci sempre con un gioco armonioso. Se poi a fine stagione ci ritroveremo davanti a tutti, naturalmente saremo i primi ad esultare. Certo è che le potenzialità per fare bene ci sono tutte”. I cinque sigilli rappresentano sicuramente un buon bottino. “Sì – conferma l’attaccante – ma l’importante è che il Chieti vinca. Poi è normale che segnare fa sempre piacere. Per una punta, al termine della stagione, contano i numeri. E non le chiacchiere. I gol più belli? Quelli realizzati contro Angolana ed Atessa. Due reti importanti che, però, non hanno nulla a che fare con quella realizzata a Vasto (nello scorsa stagione, ndr)”. Quale formazione sarà la sorpresa del campionato? “Il Chieti”. Risposta decisa, sincera. L’iniziativa. La partita Telethon, in programma domenica prossima (14.30) nella sfida contro Gianluca Lettieri
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