lunedì 23 novembre 2009


SERIE D: IL PUNTO - L'AQUILA SBANCA SANT'EGIDIO. BLITZ DEL CHIETI A CAMPOBASSO
L'Atessa mantiene la vetta della classifica, mentre il Casoli s'inceppa in casa. Nelle zone calde, il Miglianico non sa vincere tra le mura amiche. L'Angolana mette nei guai il Canistro






DALLA REDAZIONE -

Riccardo Lazzarini. Ancora lui. Il bomber di Mario Giandonato non si ferma più: domenica scorsa, aveva realizzato una tripletta d’autore; ieri pomeriggio, è stato decisivo a Centobuchi. L’Atessa VdS conserva la vetta, ma non è stato facile mettere a tacere gli ascolani (1-2). Eppure la posizione in classifica del Centobuchi faceva pensare all’ennesima ‘passerella’ dell’inarrestabile capolista. Niente di più sbagliato, perché i padroni di casa hanno cercato di strappare con i denti un punticino ai blasonati avversari. Non a caso, Cesani aveva annullato il sigillo, su punizione, di Vasco Morelli. Poi, però, l’ex albense Attilio Piccioni ha dovuto fare i conti con Lazzarini. Continua a scalare posizioni nella classifica marcatori, la punta di diamante del presidente Pellegrini. Festa grande, al novantesimo, per i tifosi gialloblù giunti in terra marchigiana: la terza vittoria consecutiva conferma le intenzioni della Giandonato-band. Miani & c. recapitano l’ennesimo messaggio alle naviganti…


La Sant non sa più vincere e L’Aquila ne approfitta. L’1-3 finale è forse eccessivo nella forma ma non nella sostanza. Più cattiva rispetto ai vibratiani, la squadra di Cifaldi ha mostrato una compattezza che poche formazioni possono vantare. Non era semplice rialzarsi, visto che il blitz messo a segno dal Campobasso nel capoluogo abruzzese aveva fatto emergere qualche lacuna di troppo. E invece, a distanza di soli sette giorni, gli aquilani hanno voltato brillantemente pagina. I tre punti valgono quindi doppio, perché conquistati nella tana di una delle dirette concorrenti per la promozione. Il ‘suicidio’ di Migliaccio sul tiro senza pretese di Monaco poteva rappresentare una botta non indifferente. Ma il gol-lampo del neo entrato Vaglini e la zampata del ‘ever-green’ Sparacio hanno regalato l’ennesima soddisfazione alla tifoseria rossoblu. Due punti nelle ultime quattro partite: pochi, troppo pochi. E’ un momentaccio per la squadra di Ammazzalorso. Ieri, i ragazzi del tecnico italo-argentino si sono svegliati solo nella ripresa. Il primo tempo, insomma, è stato davvero impalpabile. Ancora out Andrea Bucchi: l’assenza del superbomber si è fatta sentire, e non poco, anche nel match clou della 12a giornata.


La sconfitta con la Civitanovese ha rappresentato solo un incidente di percorso? Sembra proprio di sì… Il Chieti torna alla vittoria sul campo del Campobasso (0-1). Il rigore di Rosa ha spento sul nascere le ambizioni di Sergio La Cava, neotecnico rossoblu. E’ stato un Chieti intelligente, quello che ha espugnato il ‘Nuovo Romagnoli’. Senza diverse pedine importanti, ottima partita dei neroverdi, bravi a chiudere gli spazi e a tagliare a fette la difesa campobassana con veloci ripartenze. Danilo Scibilia e Filippo Di Prete: sono loro i migliori in campo. Mentre l’esterno sinistro ha viaggiato su ritmi da capogiro, il portiere ex Fiorentina non ha concesso neanche uno spiraglio agli attaccanti di casa. Così il team del presidente Bellia mantiene immutato il distacco dalla vetta (cinque punti) e raggiunge la Sant al quarto posto . Domenica, al ‘Guido Angelini’, arriverà quel carro armato chiamato Atletico Trivento (la gara potrebbe essere trasmessa su RaiSportPiù). E i tifosi teatini, che ieri hanno seguito numerosi la propria squadra del cuore, rimarranno fuori dai cancelli a causa del pesantissimo (ed eccessivo) provvedimento preso dal Giudice Sportivo. La speranza è che le tre giornate a porte chiuse possano subire una riduzione (in settimana, la società presenterà ricorso).


Il ‘Comunale’ di Canistro si dipinge di nerazzurro. Cinica e spietata, l’Angolana riscatta lo scivolone casalingo di una settimana fa (1-2). Mentre i pescaresi sono riusciti a capitalizzare le palle gol costruite, i rovetani hanno buttato via una quantità esorbitante di chiare occasioni da rete. Una sterilità offensiva che, specie se il tuo obiettivo è la salvezza (è il caso dei biancorossi), paghi a caro prezzo. Al termine del match, summit societario dei dirigenti canistrari. Le tre sconfitte consecutive, insomma, hanno lasciato il segno. Ma la posizione di Fabio Iodice, stando alle ultime notizie, non dovrebbe essere in dubbio. Tornando al club angolano, Roberto Marcangeli ha un asso in più: Roberto Aquaro. L’ex attaccante dell’Olympia Agnonese, pezzo pregiato dell’ultima sessione estiva di calciomercato, ha messo a sicuro il risultato realizzando una doppietta di pregevole fattura. Se l’Angolana riuscisse a mantenere questo ritmo, il raggiungimento di una tranquilla salvezza non dovrebbe rappresentare un problema. E, considerando l’avvio di stagione, sarebbe già un bel traguardo.


Proprio non ci voleva. Il Casoli ‘macchia’ il suo ottimo ruolino di marcia cedendo il passo alla Recanatese (0-1). Inarrestabile l’ascesa del sodalizio guidato da Paolo Siroti, che in classifica superara proprio i casolani. Gli ultimi minuti sono fatali ai padroni di casa. La difesa compie un’ingenuità mastodontica, Pica ringrazia e, dagli undici metri, firma la vittoria. Risultato a parte, la prestazione della Logarzo-band non è tutta da buttare. Ma è innegabile che, rispetto ad altre circostanze, le trame di gioco del Casoli siano state meno intense. L’assenza, in mediana, di Marmorini si è fatta sicuramente sentire. In settimana, il centrocampista si sottoporrà ad ulteriori accertamenti: tutti si augurano che possa tornare in campo al più presto.


Il Miglianico non ancora prova il piacere di vincere sul proprio campo: il derby col Morro d'Oro termina con un triste pareggio ad occhiali. Il gusto del successo interno scappa da troppo tempo ai ragazzi di Donatelli: assaporare i tre punti al ‘Fratelli Ciavatta’ diventa un passaggio ineludibile se si vuole restare in fila al banchetto della vecchia Interregionale. Dopo un buon primo tempo, in casa gialloblù si è spenta la luce. Invece il neo tecnico morrese, Tommaso Volpi, rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria. Ma può vedere il bicchiere mezzo pieno perché i suoi ragazzi, complice l’espulsione di Capparuccia, hanno resisto in inferiorità numerica per oltre mezz’ora. A partire da domenica prossima, la vittoria sarà d’obbligo. La situazione in classifica, d’altronde, inizia a farsi preoccupante.


Gianluca Lettieri






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