venerdì 2 ottobre 2009



SERIE D GIRONE F, LA PRESENTAZIONE DELLA QUARTA GIORNATA
Giocano entrambe in casa le due capolista: L'Aquila ospita al "Fattori" l'Atletico Trivento mentre l'Atessa VdS se la vedrà a Montemarcone con l'Elpidiense





DALLA REDAZIONE -

L’aria d’alta quota è ossigeno vitale per L’Aquila. Che, con una pericolosissima campagna di viaggio (l’Atessa VdS), per la quinta domenica consecutiva cercherà di difendere la vetta della classifica. Sono giorni abbastanza tranquilli per i ragazzi di mister Cifaldi (nella foto). Perché, è quasi superfluo sottolinearlo, i risultati sono la medicina migliore. E la classifica parla da sola: gli aquilani sono ancora imbattuti. E possono vantare anche la migliore difesa del girone. Ma, dopo il pareggio del ‘Guido Angelini’, non c’è pace: gli avversari pericolosi si susseguono uno dietro l’altro. Al ‘Tommaso Fattori', fortino finora inespugnato, arriva l’Atletico Trivento. Quella di Carannante è forse la sorpresa più lieta d’inizio torneo. Anzi, no: la squadra molisana è una sorpresa fino ad un certo punto, perché i giocatori di qualità, importanti per la categoria, non mancano affatto. E se non fosse per il punto di penalizzazione, il Trivento (un solo gol subito) procederebbe a braccetto con L’Aquila in vetta alla classifica. Tutti a disposizione per mister Cifaldi, mentre Carannante dovrà fare a meno dello squalificato Bernardi e dell’acciaccato Ferreyra.



Mentre il Chieti sbarca ad Agnone (articolo a parte), l’Atessa VdS vive un eccezionale periodo di forma. D’altronde non è da tutti rifilare tre gol al Campobasso lontano dalla mura amiche. Per evitare di montarsi la testa, è però inutile fossilizzarsi sul colpaccio, sia pur indimenticabile, del ‘Nuovo Romagnoli’. Sulla carta, l’incontro casalingo contro l’inguaiata Elpidiense Cascinare dovrebbe essere poco più difficoltoso di una partitella di metà settimana. Ma siccome in serie D i colpi di scena non mancano mai, Mario Giandonato (giustamente) non si fida e ha chiesto ai suoi ragazzi di evitare pericolosi cali di concentrazione. Di contro, la situazione dei marchigiani è già difficilissima (difesa più perforata del girone con 9 reti al passivo). Anche se, nell’ultimo turno, la squadra allenata da Cardelli è riuscita a rialzare la china bloccando sul pari la Recanatese.



Naviga ad un passo dalla vetta pure la Santegidiese, distante un solo punto dalle battistrada. Ultimamente, la determinazione della squadra di Ammazzalorso è emersa sul filo di lana, visto che i vibratiani si sono imposti proprio nei minuti finali. Ma non è solo fortuna, perché il gioco espresso è già buono. E a Civitanova Marche, la formazione del presidente Fanini ha creato una montagna di palle gol, poi non sfruttate. Piccolo appunto: la squadra è (quasi) nuova di zecca, quindi qualche problema iniziale era da mettere in preventivo. In terra vibratiana, sbarcherà il Centobuchi, rigenerato dalla vittoria col Real Montecchio. Sono da valutare le condizioni di Kettlun: molto probabilmente, le riserve verranno sciolte solo qualche ora prima del fischio d’inizio. Inizialmente, il tecnico marchigiano dovrebbe presentare una formazione super-abbottonata.



Contro il Miglianico sono arrivati i primi tre punti stagionali. Ora la dirigenza spera che s’intraveda qualcosa di positivo anche a livello di gioco. E’ quanto emerso, domenica scorsa, dalle parole di Franco Capuzzi, presidente del Casoli. D’altro canto, però, è anche vero che – considerando le ultime vicissitudini del mondo gialloblù – l’importante è portare a casa i tre punti. Anche a costo di soffrire, come accaduto nel derby contro i cugini miglianichesi. Dunque, conquistata la prima vittoria stagione, il Casoli vuole imporsi anche davanti al pubblico amico. D’altronde l’avversario di turno, il fanalino di coda Real Montecchio, è tutt’altro che trascendentale. Non ci sarà il difensore Camasta, reduce da un intervento al setto nasale: tornerà ad allenarsi con il gruppo tra una settimana.



Si attendono segnali, ma in questo caso in termini di risultati, da parte della Renato Curi Angolana. L’ultimo derby di Morro d’Oro, terminato in parità, ha messo in evidenza i limiti – soprattutto psicologici – di una squadra che deve ancora crescere. L’occasione buona per riscattarsi potrebbe essere l’incontro con la Civitanovese. La squadra di Osvaldo Iaconi, indicata da tutti come la possibile outsider, vuole anch’essa reagire dopo lo stop con la Sant. Da valutare le condizioni fisiche degli acciaccati Roberto Aquaro (colpo al polpaccio) e Alessandro Del Grosso (problema muscolare). La gara, per indisponibilità del campo di Città Sant’Angelo, è stata anticipata a sabato. L’appuntamento, alle ore 15, è al ‘Nuovo Comunale’ di Teramo.



Deve reagire il Canistro. E, come già accaduto nelle precedenti giornate, sarà necessario ripartire dal gioco. Perché, nonostante i marsicani siano tornati a casa con zero punti nel sacco, a Trivento hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà una squadra con valori tecnici completamente diversi. La formazione di Iodice incontrerà sul proprio cammino un’altra molisana: il Campobasso dell’abruzzese Silvio Paolucci. Anche i rossoblù (orfani di Todino, Schiavone, Murano e De Santis) arrivano da un momento di difficoltà: dopo l’inaspettata sconfitta con l’Atessa, la piazza campobassana pare aver perso la pazienza. E il coro partito dal settore occupato dalla tifoseria organizzata (“Andate a lavorare”) ne è una conferma.



Il Giudice Sportivo ha adottato il pugno di ferro contro il Miglianico: Mattia Ciampoli è stato squalificato per tre giornate, avendo “colpito, a gioco fermo, con una gomitata al volto – si legge nel referto – un calciatore avversario”. Due turni di stop, invece, sono stati inflitti ad Alessandro Del Gallo, espulso domenica scorsa per proteste. Dunque, la formazione di Donatelli perde due pezzi importanti in vista della trasferta sul campo della Recanatese. “Sono senza parole”, afferma con amarezza il diesse gialloblù Gabriele Tacconelli. “La decisione sulla squalifica di Ciampoli è sicuramente esagerata. Forse, presenteremo ricorso”. Out anche Campanella.



C’è un volto nuovo a Morro d’Oro. La società biancorossa, alla vigilia della trasferta di Bojano, ha infatti ingaggiato Marco Pollini. Si tratta di un difensore centrale, classe 1981, proveniente dalla Viterbese. Potrebbe scendere in campo nella ripresa per dare una mano alla formazione di Sabatelli che, dopo il prezioso pareggio con l’Angolana, è alla caccia della prima vittoria stagionale. Potrebbe tornare in campo dal primo minuto Mauro Ragatzu: anche dai suoi piedi passa la salvezza del Morro.



Un dato importante per gli amanti delle statistiche: il quinto impegno di campionato è l’unico turno che non prevede derby. Ma, già da domenica prossima, le sfide tra sorelle abruzzesi torneranno a rendere ancora più interessante il girone F.



Gianluca Lettieri










IL CHIETI FA LA CONTA DEGLI ASSENTI, IN VISTA DELLA SFIDA DI AGNONE
Alla sicura assenza di Di Giovanni, vanno aggiunte le incerte condizioni di Serpico, mentre la società resta in attesa del transfert per il bulgaro Ploshtakov





CHIETI -

Ad Agnone per… non invertire la rotta. Tradotto: in terra molisana, il Chieti cercherà di dar seguito alle due vittorie lontano dall’Angelini. Perché in trasferta, sinora, la formazione neroverde è riuscita sempre a portare a casa i tre punti.



E’ accaduto a Sant’Egidio alla Vibrata e a Recanati; accadrà pure ad Agnone? Vivarini e i tifosi neroverdi incrociano le dita… In settimana, nel frattempo, il tecnico neroverde ha cercato di analizzare gli errori commessi nel derby con L’Aquila. Anche se, risultato a parte (un buon pareggio), il Chieti si era espresso su ritmi più che discreti. Soprattutto nel primo tempo. Insomma: la speranza, in casa neroverde, è che il progetto tattico promosso da Vivarini continui a dare i suoi frutti.



Un progetto basato su un principio fondamentale, apparentemente semplice ma difficile da attuare (soprattutto in D…): evitare al minimo sindacale i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo avversario. E giocare palla a terra, appunto.



Ieri pomeriggio, presso il campo “Celdit”, si è svolta la classica sgambata di metà settimana contro i ragazzi della Juniores. In linea di massima, le condizioni del gruppo paiono abbastanza buone. Anche se, in infermeria, si registra la presenza di qualche acciaccato. E’ il caso di Antonio Serpico, in forse per domenica a causa di qualche problemino fisico. Ieri, non ha partecipato alla partitella neanche l’estremo difensore Fabrizio D’Ettorre.



L’unica assenza scontata è quella di Achille Di Giovanni, infortunatosi alla caviglia (distorsione). Si prevedono circa due settimane di stop, ma la situazione dell’attaccante classe 1991 sarà più chiara tra qualche giorno. Per il resto, non dovrebbero esserci grosse novità nell’unici iniziale.



Potrebbe essere confermata, infatti, la squadra che aveva bloccato sul pareggio la capolista. Tra i pali, fiducia a Filippo Di Prete: il giovane portiere scuola Fiorentina, classe 1991, dovrà confermare quanto di buono fatto intravedere domenica scorsa. Per evitare di complicarsi la vita con le proprie mani, non sono concessi cali di concentrazione. In difesa, complici anche le non ottime condizioni fisiche di Serpico, sarà riproposta la coppia centrale composta dall’esperto Mucciante e dal giovane Gialloreto.



E salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, verrà confermata la fiducia sia a Safon che a Ferretti. A centrocampo, Vivarini farà ancora affidamento sulle qualità di Vitone, affiancato da Costa. In quest’avvio di campionato, il mediano ex Centobuchi ha garantito sempre un ottimo rendimento. Sia in termini di qualità, sia sotto il punto di vista quantitativo.



Sono attese novità relative al caso-Ivan Ploshtakov. Arriverà il tanto atteso transfert? La società è apparsa ottimista, ma sinora, come confermato dalla stessa dirigenza, manca l’ufficialità. Ecco perché non bisogna sbilanciarsi più di tanto sull’intricata situazione che sta vivendo l’attaccante bulgaro. Il quale, nonostante continui ad allenarsi (tra l’altro con risultati più che apprezzabili), è costretto a vedere i propri compagni dalla tribuna. In ogni caso, in avanti sembra molto probabile la conferma di Mainella e Rosa, che saranno sostenuti sulle corsie esterne da Savi e Scibilia. Oggi, sempre sul sintetico del ‘Celdit’, è in programma una seduta mattutina (ore 9.30).



Qui Agnonese. Ieri pomeriggio, la formazione di Massimo Agovino è scesa in campo per la classica partitella del giovedì. I granata hanno affrontato il Miletto, club partecipante al campionato d’Eccellenza molisana: una buon allenamento, durante il quale il tecnico molisano ha avuto un quadro più o meno attendibile circa le condizioni generali della sua squadra.



Ma c’è una brutta ‘tegola’ per Agovino: s’è bloccato Alterio. La punta centrale, pezzo forte del mercato agnonese, durante uno scontro di gioco ha rimediato una brutta distorsione alla caviglia. Il bollettino medico non è incoraggiante: le settimane di stop saranno all’incirca tre. Al momento, l’ipotesi più probabile per sopperire a questa importante assenza è rappresentata dallo slittamento di Grieco in posizione centrale.



Il trio d’attacco verrebbe così completato dall’ex Di Vito, a sinistra, e da Venditto, sul versante opposto. Tra i convocati ci sarà Alleruzzo: il mediano, reduce da un lungo infortunio, dovrebbe però partire dalla panchina. In mediana, Tammaro (acciaccato), Siciliano e Orlando viaggiano verso la riconferma.



In difesa invece, al fianco di Salvatore, giocherà l’altro ex: Vittorio Ciarlariello. I due terzini saranno Pifano e Litterio (non al top). Una cosa è certa: indipendentemente da infortuni e acciacchi vari, in Alto Molise le emozioni sono assicurate.



Gianluca Lettieri





Nessun commento:

torna alla HOME PAGE del blog

no loveboy day


contatore