martedì 8 dicembre 2009


CHIETI, DOPO MAINELLA ALTRI ADDII? GALASSO VICINO
Ploshtakov e Sabbatini potrebbero fare le valigie. "Forse, sia pur inconsciamente, abbiamo sottovalutato l'avversario", conferma Vittorio Costa. Diverse formazioni del girone F continuano a muoversi in chiave mercato


CHIETI -

Tanta delusione e un po’ di rammarico. Il Chieti perde a Miglianico e, a fine gara, sono questi i sentimenti che piombano sull’universo teatino. Perché, qualora i neroverdi fossero riusciti a guadagnare i tre punti, avrebbero potuto assottigliare la distanza dalla vetta (le battistrada hanno pareggiato).


E invece la squadra di Vivarini torna dalla vicina Miglianico a mani vuote. E con una certezza: l’arrivo di una punta è assolutamente necessario. E già, perché la Vivarini-band le sue azioni da gol le costruisce sempre; ed è stato così anche domenica. Ma, al momento del dunque, manca la zampata vincente.


Un problema non da poco, come riconosciuto a fine gara anche da Vincenzo Vivarini. Dopo l’operazione alla quale si era sottoposto in settimana, il tecnico di Ari, tornato in panchina a tempi di record, sperava di tornare a sorridere. Magari cancellando la prova non eccezionale offerta contro l’Atletico Trivento. Al contrario, il Chieti ha fatto un notevole passo indietro. Soprattutto sotto il punto di vista caratteriale.


Costa. Forse, Romano & co. hanno sottovaluto gli avversari. "Inconsciamente – dice a mente fredda Vittorio Costa (nella foto) – non è da escludere che abbiamo preso l’incontro sottogamba. Ci carichiamo contro avversari sulla carta quotati ma, talvolta, con le ‘piccole’ non riusciamo a dimostrare il nostro effettivo valore. Al tempo stesso, però, io e miei compagni ci siamo impegnati al massimo".


Secondo il mediano neroverde, che ieri ha indossato pure la fascia da capitano, la prestazione del Chieti non ha deluso le aspettative. "La nostra partita – dice – è stata ottima. E’ marcato solo il gol. Il Miglianico, al contrario, ha mostrato maggior cinismo. A livello di gioco, secondo me non c’è stata partita: noi ci siamo espressi sicuramente molto meglio".


Ma quando non la metti dentro, e soprattutto non scendi in campo con la giusta cattiveria, il bel gioco non porta risultati soddisfacenti. "E’ vero – conferma – se fossimo stati più determinati la gara avrebbe preso un'altra piega. Ed ora non staremmo qui ad analizzare un risultato che, sicuramente, ci penalizza". E ancora: "Purtroppo, non siamo riusciti a buttarla dentro. Le occasione per piazzare il colpo vincente non sono mancate: mi vengono subito in mente i colpi di testa di Romano e Rosa e la mia deviazione su calcio d’angolo".


Appunto, qualcosa non ritorna. Ma Costa predica tranquillità: "Forse, qualche ritocco verrà fatto. Ma è normale che un attaccante possa incappare in una giornata-no. Spesso le gare vengono decise dagli episodi. E ieri questi non ci hanno sorriso".


A fine gara, i tifosi hanno rifiutato il tradizionale saluto della squadra. "Sinceramente, alla luce della nostra prestazione, non me l’aspettavo. Però, il calcio è anche questo: bisogna accettare gli applausi ma anche i fischi. Spero che questa situazione poco felice ci dia la carica giusta per riemergere. Sto già pensando alla gara casalinga col Centobuchi. Vogliamo riscattarci".


Il mercato neroverde. In attacco sarà rivoluzione? Pare proprio di sì. Il primo giocatore a lasciare Chieti, come già anticipato negli scorsi giorni, è Mattia Mainella. L’attaccante ex Virtus Lanciano, che quest’anno non ha mai convinto, scende in Eccellenza. Vestirà la maglia dell’ambizioso Montesilvano. Potrebbero fare le valigie anche Ivan Ploshtakov e Jonathan Sabbatini. In dubbio anche la posizione del trequartista Stefano Romano. Oggi, forse, se ne saprà di più. Il Chieti ha cercato l’esterno d’attacco Giuseppe Todino.


Ma il Campobasso non sembra aver intenzione di cedere alle lusinghe del club neroverde. Nella giornata di oggi, Enrico Gherardi dovrebbe lasciare proprio il club del presidente Capone. E dal Molise ipotizzano un interessamento del Chieti per la punta rossoblu, cercata con insistenza anche dal Carpi (la sua ex squadra). Piace Gustavo Ferretti ('85). L'attaccante argentino, con lunghi trascorsi nel Chioggia, ha iniziato la stagione nella Viterbese. Con Mattia Galasso ('90), esterno della Renato Curi Angolana, è praticamente fatta.


Il presidente. Lo stop non è andato giù a Walter Bellia. "Una sconfitta senza attenuanti", precisa il presidente. "La sconfitta di ieri (domenica, ndr) ha messo in risalto le nostre difficoltà in modo più evidente. Cercheremo di risolverli al più presto". E sul mercato aggiunge: "Qualcuno andrà via, altri arriveranno. Certo è che i nostri sforzi saranno incentrati esclusivamente sul reparto avanzato". Chiaro, no?


Il mercato del girone F. L’Aquila continua ad osservare con attenzione il centrocampista Pinto, ex Casertana. L’arrivo di un difensore centrale non è scontato: la società del presidente Gizi potrebbe decidere di ingaggiare un centrocampista in più. Non a caso, i rossoblu stanno ponendo le basi affinché il ritorno dell'esterno Giorgio Cini possa divenire realà. Il difensore Remigio Cristofari potrebbe lasciare Sant'Egidio alla Vibrata. Il mediano Roberto Kettlun attende segnali della Turris.


Dopo la vittoria contro il Chieti e gli addii di Lomma e D’Antonio (’90) – entrambi verranno ceduti in prestito; il fuoriquota è stato cercato da Rosetana e Guardiagrele – fa le valigie anche Cristian Zarini (’89). Potrebbe arrivare un mediano classe 1990. Covelli lascerà Campobasso: sulle tracce dell’attaccante c’è l’Olympia Agnonese (Improta potrebbe abbandonare la casacca granata).


La Renato Curi Angolana sta per accendere il motore: questa settimana ci saranno novità. Nel frattempo, non mancano le richieste per Riccardo Cossu, mentre Gargiulo quasi sicuramente lascerà la casacca nerazzurra. Di Deo è stato ceduto in prestito alla Sporting Scalo.


Continua la trattativa tra l’Atessa VdS e il difensore, ormai ex Campobasso, Emanuele Cirilli. Potrebbe andare via il centrale difensivo Francesco Marotta, mentre si registra un contatto con il mediano Casapulla (cercato anche dall'Ischia). Dopo l'ingaggio di Bernardi, è arrivato pure l'ex Chieti Vittorio Odoardi. A Morro d’Oro la posizione di Mauro Ragatzu è in continua evoluzione: addio o conferma? Oggi, se ne saprà di più. Intanto, lasceranno la formazione teramana Silvestre Capparuccia, Simone Lunerti, Vittorio Caselli e Fabio Ricci.


Gianluca Lettieri

abruzzo calcio dilettanti

Nessun commento:

torna alla HOME PAGE del blog

no loveboy day


contatore