IL PUNTO – L’ATESSA VDS SI REGALA UN NATALE COI FIOCCHI. MA ALLE SUE SPALLE C’E’ UNA SANT SUPER
L’Aquila frana in casa contro il Bojano (1-3). Il Casoli si sbarazza dell’Elpidiense Cascinare (1-0), mentre l’Angolana viene travolta dall’Agnonese (0-3). Trasferta amara per il Miglianico: a Centobuchi finisce 2-0
Gelo, rinvii, gol e qualche sorpresa. Nell’ultima partita del 2009, in Serie D non è mancato proprio nulla. Già, perché la neve ha bloccato Canistro-Chieti e Real Montecchio-Civitanovese: nel primo caso, la decisione era stata presa sabato pomeriggio; nel secondo, non sono mancate le polemiche (secondo il club civitanovese, che - come annunciato sul sito ufficiale - presenterà un reclamo scritto alla Lega, si sarebbe potuto giocare). Nel gelo di Recanati, l’Atessa VdS ha messo il turbo (1-0). Il piattone di Simone Miani, sempre più bomber del girone F, è bastato per sbriciolare il bunker marchigiano. Si ferma dunque a setti turni l’imbattibilità della migliore difesa del raggruppamento. L’attacco atessano, il reparto avanzato più prolifico del girone, continua invece a far male. In terra leopardiana, la gara è stata equilibrata. Però chi si aspettava spettacolo è rimasto deluso: impossibile giocare palla a terra su un terreno di gioco spelacchiato e scivoloso. Insomma, la prima della classe non ha di certo incantato; ma la Recanatese ha pensato solo a non prenderle (unica palla gol a dieci minuti dal termine). Mario Giandonato può tirare un bel sospiro di sollievo: in un solo colpo, i suoi ragazzi riscattano la sconfitta della scorsa settimana e si difendono dall’attacco della Santegidiese. Ora la pressione esercitata dai vibratiani inizia ad aumentare. Vincendo il derby con il Morro d’Oro (3-2), Fuschi & c. hanno dato un calcio alle voci (prontamente smentite) che ipotizzavano problemi societari. E continuano così l’inseguimento al primo posto, che resta distante due punti. All’apparenza, la vittoria potrebbe sembrare sofferta. Ma, malgrado non sia stato facile domare un volonteroso Morro, i giallorossi hanno dato una dimostrazione di forza. Perché, dopo il pareggio raggiunto dai biancorossi, c’era il rischio di mollare psicologicamente. E invece la rete di Fabrizi (nella foto), che di mestiere fa il mediano, ha fatto sì che il blitz in casa della capolista avesse un seguito. In ogni derby che si rispetti, un pizzico di nervosismo non manca mai. E Sant-Morro non ha fatto eccezione: Cichella e Buttazzoni si sono beccati due ‘rossi’. Ancora una domenica indimenticabile per il ‘baby di lusso’ Abdou Doumbia: nelle ultime due gare, l’ex fuoriquota del Pescara ha timbrato il cartellino due volte. Sia la settimana scorsa che ieri pomeriggio, l’assenza di Bucchi si è fatta sentire meno del previsto. Nel freezer del ‘Tommaso Fattori’, il tonfo de L’Aquila ha fatto rumore (1-3). Forse, troppo. In una domenica apparentemente favorevole (sulla carta, il Bojano era un avversario più che abbordabile), i rossoblu ricevono tre dolorosi schiaffi e scivolano al terzo posto. Una sconfitta, quella rimediata nell’ultima gara dell’anno, che proprio non ci voleva: ormai il terreno del "Fattori" è divenuto terra di conquiste per chiunque (un punto nelle ultime quattro gare casalinghe). Gli arrivi di un paio di senior ed altrettanti fuoriquota sono imprescindibili, e le lacune emerse lo confermano per l’ennesima volta. Ora, per forza di cose, l’attenzione si sposta sul mercato degli svincolati: impossibile far finta di nulla. Ed è impossibile pure non analizzare la condotta di gara degli aquilani che, partiti in quinta (vantaggio di Villa), dopo una ventina di minuti si sciolti. Pareggiato il conto con Iaboni, il Bojano s’è gasato come d’incanto. E, a quel punto, non c’è stato nulla da fare: la doppietta di Parentato, l’ultimo arrivato in casa molisana, è stata una mazzata tremenda. Una figura del genere, soprattutto perché inaspettata, ha lasciato nell’ambiente tanto malumore. La pausa servirà per rimettere ogni coccio al proprio posto. E per preparare la riscossa. Francesco Morga, ancora lui. Spinto dalla decima marcatura stagionale dell’ex bomber del Palestrina, il Casoli si è sbarazzato dell’Elpidiense Cascinare. Una squadra mediocre, quella marchigiana, ma comunque capace di reggere l’urto per buona parte del primo tempo. Poi Morga ha rotto il ghiaccio e, a quel punto, la strada è diventata in discesa. Quella dei casolani, dopo lo scivolone di Bojano, è stata dunque una prova incoraggiante. Malgrado ci siano state grosse occasioni per raddoppiare ed evitare così di restare col fiato sospeso fino all’ultimo secondo (è bene dire che i pericoli creati dai marchigiani non sono stati più di un paio). Certo è che, per mantenere (o migliorare) l’attuale posizione di classifica, sono necessari altri arrivi. Sia nel parco degli under che in quello dei senior, gli uomini sono contati. A proposito di nuovi arrivi, nell’ultimo quarto d’ora Logarzo ha gettato nella mischia Antonio Amita. Sarà un Natale amaro (calcisticamente, s’intende) per Renato Curi Angolana e Miglianico. Gli angolani sono stati travolti in casa dalla lanciatissima Olympia Agnonese di Agovino. E’ finita 3-0 e il periodo di magra si allunga; una vittoria manca dal 22 novembre (trasferta di Canistro). Eppure, nel primo tempo, la squadra di Marcangeli aveva tenuto testa ai molisani riuscendo anche a collezionare più di un’azione pericolosa. Ma, nella ripresa, il crollo è stato inesorabile. Complice pure l’espulsione di Bassano, Scampamorte, Tammaro e Orlando hanno fatto sprofondare l’Angolana in piena zona play-out. Il Miglianico, invece, esce con le ossa rotte dal campo del Centobuchi (2-0). Anche se il risultato finale appare troppo severo, dal momento che Epifani & c. avevano combattuto (per lunghi tratti) alla pari con gli ascolani. Restano diversi dubbi sul gol dell’1-0 messo a segno da Bifini, viziato da un fuorigioco apparso evidente. Anno nuovo, vita nuova? Se così non fosse, sarebbe un bel guaio. Gianluca Lettieri abruzzo calcio dilettanti
DALLA REDAZIONE -
Nessun commento:
Posta un commento