Nell’ultima giornata del girone d’andata, solo un punticino per il Chieti. Il Casoli espugna Morro d’Oro, mentre l’Angolana viene travolta dal Campobasso. Vittorie importanti per Canistro e Miglianico
DALLA REDAZIONE -
L’Aquila c’è. Eccome se c’è. Reduce dal pesante kappaò di tre settimane fa, la squadra del capoluogo si riscatta brillantemente. Nel match clou dell’ultima d’andata, l’Atessa VdS s’inchina di fronte al Cifaldi-team (1-3). Eppure il 2010 degli aquilani, passati in svantaggio, non era iniziato sotto la buona stella. E invece Colella & Co. hanno riacciuffato una partita che sembrava incanalarsi sui binari dei ragazzi di Mario Giandonato. L’Aquila sciupona e quasi svogliata ammirata al ‘Fattori’ contro il Bojano è stata solo un lontanissimo ricordo. I rossoblù, nel momento di maggiore difficoltà, hanno infatti dimostrato di avere carattere. Perché non era facile rialzarsi dopo l’1-0, peraltro subito in casa della capolista. Onesti, Colella e Di Nardo: sono loro gli eroi aquilani che hanno regalato un successo fondamentale ai tantissimi supporters rossoblù giunti ad Atessa. Mario Giandonato si può consolare con il titolo platonico, ma pur sempre importante, di campione d’inverno. Un particolare non trascurabile induce ad una riflessione: quasi sempre, contro le ‘grandi’, l’Atessa si scioglie come neve al sole. Semplice coincidenza? Lo scopriremo nel girone di ritorno.
Nel frattempo, la Sant fa harakiri e non riesce ad approfittare del tonfo della capolista. Andrea Bucchi dimenticherà difficilmente il pareggio di Bojano (1-1). Già, perché il bomber vibratiano è riuscito nell’impresa di fallire due calci di rigore (in entrambe le circostanze, la palla ha colpito il palo): il primo sullo 0-0, il secondo sull’1-1. Peccato, perché i giallorossi hanno messo in sistematica difficoltà un Bojano apparso solido ma tutt’altro che irresistibile. Nell’economia della gara, le assenze di Corazzini, Buttazzoni, Traini e Berardino si sono fatte sentire. Il risultato, insomma, lascia l’amaro in bocca. Però, guardando il bicchiere mezzo pieno, c’è anche un aspetto positivo: il club del presidente Fanini è al quinto risultato utile consecutivo. Alla vigilia del diciassettesimo turno, il matrimonio tra la Sant e Califano non si era concretizzato. Ma l’ex attaccante del Giulianova non ha perso tempo: è stato tesserato dalla Libertas Stabia, formazione di Eccellenza campana. Un altro ex vibratiano, il portiere Palmieri, è ad un passo dal Francavilla Fontana.
Alla fine, quella che sembrava quasi una formalità si è trasformata in un mezzo passo falso. Un Chieti sottotono e spaesato non è riuscito a superare il Real Montecchio, ultimo in classifica ma quanto mai determinato ad uscire dal ‘Guido Angelini’ con un risultato positivo (1-1). In casa neroverde l’amarezza è tanta, perché una vittoria avrebbe permesso ai teatini di compiere in classifica un notevole balzo in avanti. La sosta sembra dunque aver giocato un brutto scherzo alla squadra di Vivarini, che ancora una volta ha dovuto rinunciare al sostegno dei propri tifosi (ultima gara a porte chiuse). Il rigore di Visciglia ha annullato l’incornata di Giacani e ha evitato che si concretizzare una figuraccia. Anche perché, dopo il pareggio, il Chieti ha cercato insistentemente la via della vittoria. E invece l’espulsione di Basilavecchia ha spento ogni speranza. Al termine della gara, la tifoseria ha incontrato la squadra e il tecnico (presente anche il presidente Bellia). Evitare magre figure come quella odierna: ecco la richiesta dei tifosi. Mercoledì, il Chieti tornerà in campo ancora una volta: nel derby di Canistro, solo una vittoria potrà cancellare la prestazione di ieri pomeriggio.
Il derby di Morro d’Oro si tinge di gialloblù. Tra le polemiche, il Casoli esce dall’impianto teramano con tre punti in tasca (1-3) e la consapevolezza di aver violato un campo ostico per chiunque. Nel mirino della squadra morrese finisce il direttore di gara. Il signor Gosti di Perugia, difatti, ha assegnato due rigori a favore dei casolani. Ma non è tutto, perché i locali hanno chiuso la gara in dieci uomini (espulso Librizzi). E’ meglio essere chiari, però: la (discutibile) direzione dell’arbitro non sminuisce affatto l’exploit della squadra di Logarzo, presa per mano dal solito Morga (ancora una doppietta per il bomber gialloblù) e da Partipilo. Mentre il Casoli conferma le sue qualità e resta a ridosso della zona play-off, il Morro è in piena crisi. Di questo passo, sarà difficile centrare la salvezza senza passare per la roulette dei play-out.
In fondo, due vittorie e una sconfitta per le nostrane. Mentre Miglianico e Canistro respirano finalmente ossigeno vitale, la Renato Curi Angolana torna da Campobasso con il morale sotto i tacchi e cinque gol sul groppone (5-1). Prosegue il momentaccio per i pescaresi, che restano comunque a tre punti di distanza dalla zona-salvezza. La partenza sprint dei molisani, capaci di portarsi sul 3-0 dopo neanche mezz’ora, ha messo nei guai i ragazzi di Marcangeli. Il gol della bandiera di Ganje ha reso il risultato meno amaro. Risultato che, comunque, sembra troppo pesante.
Colpo grosso dei rovetani sul campo dell’Elpidiense Cascinare (1-3), diretta concorrente per la salvezza. I tre punti conquistati permettono dunque alla formazione di Iodice di cancellare un periodo negativo e iniziare il nuovo anno come meglio non avrebbe potuto. La doppietta dell’argentino Leccese ha messo nei guai i padroni di casa, sempre più in crisi. Poi, nella ripresa, Angelini ha accorciato le distanze, ma Sebartoli ha sigillato il risultato. Giornata da incorniciare per il Miglianico, capace di fermare la corsa del pericolosissimo Atletico Trivento di Roberto Carannante (2-1). L’eroe del giorno è Mattia Ciampoli, autore della doppietta che ha messo kappaò i molisani. Il merito maggiore dei teatini è stato quello di non demoralizzarsi nonostante lo svantaggio iniziale. Così una buona prestazione è stata impreziosita da tre punti di platino. Che fanno morale e classifica.
Gianluca Lettieri
abruzzo calcio dilettanti
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