Tre: le reti segnate dal bomber nella sfida col Castelfrentano. Due: i punti di distacco della sua Flacco Porto Pescara dalla vetta. Uno: il sogno di conquistare l'Eccelllenza
Una tripletta come biglietto da visita. Come a dire: "Scusate il ritardo". Andrea Miani, 21 anni, bomber pescarese, si è presentato finalmente alla sua nuova squadra, la Flacco Porto Pescara. Tre gol contro il Castelfrentano per cominciare la sua nuova avventura calcistica. Tre calci alla sfortuna che lo ha perseguitato nelle ultime due stagioni.
Dopo l'esordio di Perano, ecco le prime prodezze con la maglia pescarese. Loris Masciovecchio può tirare un sospiro di sollievo: gli infortuni a raffica che stanno condizionando la sua rosa (Miani, Centofanti, Cozzolino, Rapino) non riescono a piegare la tenacia di un gruppo che ha tranta voglia di Eccellenza. Il terzo posto è legittimato, il ritardo di due punti dalla vetta non appare un ostacolo insormontabile. Soprattutto adesso che ci sono anche i gol di Miani.
«Quando sono andato via da Grottammare a novembre, sono rimasto fermo per alcune settimane in attesa di trovare squadra. E' stato un errore. Al primo allenamento con la Flacco Porto mi sono stirato, e sono ripiombato nell'incubo degli ultimi anni, tempestati da infortuni muscolari. Mi sono curato bene questa volta e mi sento finalmente al cento per cento. Giocare due partite di seguito è stata una liberazione. I gol? Una grande gioia, ma spero di essere solo all'inizio», dice il nuovo bomber dei pescaresi.
A 21 anni ha vissuto il bello e il brutto di una carriera da attaccante: i gol (18 con la Berretti dell'Angolana), i campi della serie D, il buio degli infortuni in serie.
«Sono sceso di due categorie perchè ho bisogno di giocare con continuità in un ambiente familiare, tranquillo, che mi aiuti a rimettermi in discussione. Dopo aver giocato in D con l'Angolana, sono stato in prestito al San Nicolò ed è stata un'ottima esperienza fino a quando non mi sono fatto male (9 gol in 18 partite, ndr). L'anno seguente sono andato in D, a Centobuchi, con Izzotti (l'ex tecnico del Teramo) che aveva grande stima di me. E' stata una stagione infernale: quattro partite giocate, quattro strappi muscolari. Un incubo che sembrava non finire più. L'estate scorsa ho ricominciato a Grottammare: una stagione molto buona a livello fisico, stavo giocando spesso, ma per problemi societari sono stato accantonato. Quando ho capito che avrei dovuto andare via, non avevo pensato di scendere in Promozione. Ma poi ho capito che era la situazione giusta per tornare al cento per cento».
Alla Flacco Porto ritrova gli amici di mille battaglie.
«Ci sono Sablone, D'Alonzo e Mezzazappa, con cui ho giocato nell'Angolana, poi altri ragazzi che conoscevo dai tempi del Pescara: Coppa, Cozzolino e tanti altri, tra cui Carconi che ora non c'è più. Ho sempre seguito la Flacco Porto per via di queste amicizie, sono arrivato qui con grande entusiasmo».
E con la voglia di vincere il campionato, immaginiamo.
«Certo. Ma è un torneo difficile, equilibrato, dove ci sono alcune squadre davvero preparate a lottare per il primo posto. Adesso la classifica ha poca importanza, anche se il Cupello continua a vincere. Noi abbiamo tra qualche settimana lo scontro diretto con loro che sarà decisivo, ma nel frattempo dobbiamo dimostrare ogni domenica di valere l'Eccellenza cercando di vincere sempre. Anche con le squadre di bassa classifica, guai a gettare via punti. Spero di dare un contributo importante per raggiungere l'obiettivo».
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SERIE D GIRONE F: LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
Non omologati i risultati di Casoli-Chieti e L'Aquila-Morro d'Oro. Stop di due turni per il casolano Della Bianchina. Tre gli squalificati per il Miglianico: Antignani, Martelli e Palena
Preannunci di reclamo da parte di Morro d’Oro e Casoli: i risultati della sfide contro L’Aquila (3-1) e Chieti (0-2) non sono stati dunque omologati.
Allenatori.
Due gare: Attilio Piccioni (Centobuchi).
Calciatori.
Due gare: Dario Rendente (Bojano), Davide Della Bianchina (Casoli), Marco Conversano (Miglianico) e Marco Fideli (Renato Curi Angolana).
Una gara: Francesco Marotta e Giuseppe Rachini (Atessa Vds), Antonio Polise (Bojano), Maurizio Balestra (Centobuchi), Gianluca Pesce (Centobuchi), Vittorio Costa (Chieti), Stefano Ceteroni (Elpidiense Cascinare), Alessio D’Andrea (Luco Canistro), Davide Antignani, Alceo Palena e Giovanni Martelli (Miglianico), Giuseppe Dama (Morro d’Oro), Francesco Salvatore (Olympia Agnonese), Alessandro Del Grosso (Renato Curi Angolana).
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